Struttura fortificata situata lungo le rive del fiume Dessarin, costruita originariamente per controllare il traffico fluviale e proteggere le rotte commerciali. L’edificio, in pietra grigia e legno rinforzato, presenta alte mura perimetrali, torri angolari di avvistamento e un portone principale orientato verso il molo. Il complesso include alloggi, magazzini e un piccolo cortile interno. In passato punto strategico per mercanti e viaggiatori, la fortezza è caduta in disuso e parzialmente in rovina. L’accesso principale via terra è limitato, mentre il molo consente l’attracco di imbarcazioni di media stazza. Attualmente è raramente frequentata da civili, ma voci locali la descrivono come rifugio per gruppi armati e attività illecite.
Le fazioni non tardano a farsi sentire: un messaggero raggiunge il gruppo portando istruzioni, oggetti magici e un aiuto temporaneo. La prossima meta è chiara: la Fortezza di Rivergard, avamposto sul fiume Dessarin legato al Culto dell’Onda Schiacciante. Giunti in vista delle mura, la prudenza guida ogni passo. Per un giorno intero, gli eroi osservano in silenzio: la fortezza brulica di guardie armate e creature dall’aspetto minaccioso.
Con la notte scatta l’azione. Laeleth, resa invisibile, sorvola le torri e raggiunge l’armeria, versando olio di lampada e appiccando le fiamme. Il vento alimenta l’incendio, trasformandolo in un diversivo perfetto. Sulle torri, il goliath abbatte le vedette, aprendo un varco agli altri. Il gruppo penetra nelle sale in cerca del comandante, ma le stanze sono vuote… fino a quando l’uomo non li sorprende alle spalle, mutando in una bestia ferina e scatenando la sua furia.
Lo scontro è rapido e violento: il mannaro cade sotto i colpi degli eroi, mentre all’esterno le guardie tentano invano di domare l’incendio che ormai avvolge anche la stalla. Liberati gli schiavi e recuperato ciò che è utile, la sete di giustizia spinge il gruppo a bruciare le stanze interne e la cappella consacrata al culto. Fenna cerca di incendiare la nave ormeggiata, ma viene scoperta prima di completare l’opera.
Radunatisi fuori, tra il crepitio delle fiamme e l’odore acre del fumo, gli eroi sanno che è il momento di tornare a Red Larch… ma anche che le acque dell’Onda Schiacciante non resteranno immobili a lungo.