Corso d’acqua principale della regione delle Sponde del Dessarin, lungo circa 400 chilometri. Nasce dalle montagne a nord e scorre verso sud attraversando colline, vallate e gole, fino a confluire nel fiume Delimbiyr. Lungo le sue rive sorgono fattorie, villaggi e rovine di epoca antica. È navigabile in diversi tratti, utilizzato per il trasporto di merci e passeggeri. La corrente è generalmente moderata, ma può diventare pericolosa in caso di piogge intense o disgelo primaverile. Il fiume ospita una fauna variegata, tra cui pesci d’acqua dolce e uccelli migratori, ed è una via di comunicazione vitale per le comunità della regione.
Per alcuni giorni, gli eroi rimangono a Red Larch, in attesa di risposte dai propri contatti. Le indagini non si fermano: osservano, interrogano, raccolgono indizi. È Vallivoe, eccentrico accumulatore del villaggio, a mostrare loro un tomo appena acquistato — I clan nanici di Mirabar. Il mercante che glielo ha venduto sostiene di averne presi una dozzina da un individuo sospetto incontrato sulle rive del Dessarin, a est.
Analizzando il volume, il gruppo trova informazioni che si intrecciano con i misteri già scoperti, aggiungendo un tassello al mosaico di intrighi che avvolge la regione. L’insieme degli indizi punta a una destinazione precisa: una vecchia fortezza abbandonata sul fiume Dessarin, conosciuta come Fortezza di Rivergard. Ma chi, o cosa, si annida ora tra quelle rovine?
Le riflessioni vengono interrotte bruscamente. Al calar della sera, le porte della taverna vengono sfondate da una creatura avvolta da fiamme che irrompe nella sala, attaccando senza preavviso. Tra grida e panico, gli eroi stringono le armi: il pericolo non è più solo un’ombra lontana lungo il fiume… è arrivato a bruciare proprio sulla loro soglia.