Froderic Dardowild, detto Frody, era un talentuoso bardo umano nato e cresciuto nel villaggio di Gracidara. Dotato di straordinaria abilità musicale fin da bambino, si esibì per anni nella taverna del borgo, prima di partire come avventuriero. La sua fama come artista superò di gran lunga le sue imprese in battaglia, tanto che un mago ammaliato dalle sue doti gli donò un mandolino di Canaith chiamato Voce aurea.
Questo strumento magico accompagnò Frody in numerose avventure, ma non bastò a salvarlo quando, in un freddo giorno d’autunno, lui e i suoi compagni furono assaliti da manticore: Frody venne ucciso da un colpo di coda. Il suo corpo fu riportato a Gracidara e sepolto accanto ai suoi cari, con Voce aurea deposto nella tomba.
Anni dopo, un tiefling di nome Sythian Skalderang, proprietario di un conservatorio per giovani musicisti, escogitò un piano per recuperare il mandolino e regalarlo alla sua promettente allieva Wylie van Timmel, ottenendo così il sostegno finanziario della sua ricca famiglia. Assunse due halfling – Sgombro Fanghetti e Trota Bonanza – per dissotterrare la tomba e rubare lo strumento.
Il furto profanò la sepoltura e risvegliò Frody come non morto. Lo spirito inquieto rifiutò di tornare a riposare finché il mandolino non gli fosse stato restituito. Gli abitanti di Gracidara, terrorizzati, chiesero aiuto agli avventurieri, che scoprirono i nomi dei ladri e seguirono la pista fino al Conservatorio Skalderang, dove si sarebbe consumato il colpo finale per recuperare Voce aurea e restituirla al suo legittimo proprietario.
«Salve, agenti. Un mandolino di Canaith è stato rubato dalla tomba di un famoso bardo, il cui spirito rimane inquieto per l’offesa. Il Caveau Aureo vuole che lo strumento venga restituito al suo legittimo proprietario.
Se deciderete di intraprendere questa missione, dovrete raggiungere la cittadina di Gracidara. I dettagli vi verranno rivelati poco dopo il vostro arrivo. Buona fortuna, agenti.»
Waterdeep. Una fredda mattina, la routine degli agenti viene spezzata dal rinvenimento del cadavere di Thok sulla soglia della locanda. La posizione del corpo, accuratamente adagiato davanti alla porta, e l’assenza di segni di rapina indicano chiaramente un messaggio diretto.
Il sergente Cromley e due uomini della Guardia Cittadina prendono il controllo della scena. Le domande sono serrate, i toni sospettosi. Gli agenti capiscono che i loro movimenti sono sotto osservazione. Se Thok è stato lasciato lì, è perché qualcuno voleva che loro lo trovassero.
Il lutto non concede tempo: arriva un nuovo incarico, e questa volta Meera si unirà a loro come accompagnatrice.
Il gruppo parte verso la frazione rurale di Gracidara, noleggiando cavalli per attraversare l’entroterra della Costa della Spada. Durante il tragitto, Meera racconta qualche aneddoto colorito sul bardo Frody e sul mandolino Voce Aurea, ma come spesso accade, omette dettagli fondamentali.
All’arrivo, gli agenti trovano il villaggio in fermento: la tomba di Frody è stata violata, il corpo riesumato e lo spirito del bardo, animato in forma zombificata, vaga nella capanna che un tempo era di sua madre. Meera resta al villaggio, mentre Khùm, Emy e Lamaca si dirigono a indagare.
Lo spirito di Frody è irritato e irrequieto: conferma che il mandolino è stato rubato da due halfling, Sgombro Fanghetti e Trota Bonanza, assoldati da un certo Sythian Skalderang. Frody non troverà pace finché Voce Aurea non gli sarà restituito.
Mentre il trio si muove lungo la strada che porta alle proprietà degli Skalderang, vengono raggiunti da due figure sconosciute: Nymriel e Zarek. Meera li ha inviati per rinforzare il gruppo… ma ha “dimenticato” di avvisare entrambe le parti.
Per alcuni minuti, la tensione è palpabile: nessuno vuole rivelare troppo. È solo un dettaglio apparentemente banale – il piatto preferito di Meera – a sciogliere i dubbi e permettere un minimo di fiducia. Insieme, i cinque pianificano l’avvicinamento al Conservatorio Skalderang.
Obiettivo: infiltrarsi con discrezione.
Piano: Khùm ed Emy si spacciano per nobili di Varkenarx interessati a iscrivere il loro figlio al conservatorio; Lamaca, invisibile, esplora l’edificio; Nymriel e Zarek restano all’esterno come supporto.
Il piano sembra funzionare: la discussione fra i finti nobili e Sythian Skalderang diventa un vivace battibecco sui costi e sull’esclusività della scuola. Intanto Lamaca setaccia stanze e corridoi: alloggi dei dipendenti, cucine, ripostigli… fino alla stanza della musica, ricolma di strumenti di pregio.
Ma qui incontra un problema: voci misteriose, in una lingua sconosciuta, riecheggiano nella sala. Poco dopo, la porta si spalanca: Joster, lo strano socio di Sythian, entra e parla con le creature invisibili. Lamaca si ritira in fretta, sfiorando la scoperta, e raggiunge il tetto, dove scopre un demone-mosca di guardia.
Non avendo trovato Voce Aurea, Lamaca rientra verso l’ingresso. I nobili fittizi sono stati congedati bruscamente da Sythian e tutti e tre lasciano l’edificio… proprio mentre l’occultamento magico di Lamaca svanisce. Forse Joster ha visto.
Memori del colpo riuscito alla Gilda Mano Lesta, gli agenti decidono di replicare la strategia:
Khùm individua l’oggetto con la sua magia divina.
Lamaca ed Emy, invisibili, entrano e lo recuperano
Nymriel e Zarek restano di copertura.
Questa volta, però, tutto precipita. Durante la divinazione di Khùm, la bestia demoniaca sul tetto percepisce la sua energia e si lancia in picchiata. L’impatto è devastante, ma il gruppo reagisce con forza: feriscono gravemente la creatura e la rimandano al suo piano natio.
La vittoria è rapida, ma probabilmente ha attirato attenzioni indesiderate. Lamaca decide di non perdere tempo: sfrutta la magia del volo e raggiunge la stanza dove Khùm ha localizzato Voce Aurea. Troppo tardi: qualcuno lo ha già preso.
Lamaca segue il suono di passi rapidi fino al tetto. Lì trova Sythian, con il mandolino in pugno e un’espressione di fastidio. Lei pensa di averlo in trappola, ma Sythian pizzica due corde e si solleva in aria grazie alla magia dello strumento.
L’inseguimento dura pochi secondi: Lamaca lo segue volando, ma l’incantesimo si esaurisce prima di raggiungerlo. Il tiefling sparisce all’orizzonte, portando con sé Voce Aurea.
La missione è fallita. Gli agenti si ritirano rapidamente verso Gracidara, dove Meera li attende per il ritorno a Waterdeep.
Riepilogo
❌ Il Mistero di Melmoscura
✅ La Mossa Stigia
✅ Puntare alle Stelle
✅ Prigioniera n°13
✅ Ingranaggi Selvaggi
✅ Furto su Tela
❌ Voce dall’Oltretomba