Abile giocatrice di Tre Draghi al Buio e scaltra imprenditrice tiefling, Verity Kye si è imposta per anni sulla scena del gioco d’azzardo, vincendo numerosi tornei importanti. In quel periodo conobbe lo gnomo Quentin Manolesta: i due progettarono di aprire insieme un casinò, accumulando vincite per anni. Ma, alla vigilia dell’apertura, Quentin svanì portando via tutti i risparmi, per ricomparire anni dopo come proprietario del sontuoso Casinò dell’Oltretomba, costruito con il denaro rubato.
Ora Verity vuole vendicarsi e ha bisogno che i personaggi si introducano nel caveau del casinò per recuperare la sua parte del bottino e rubare la statuetta dell’erinni, premio del prestigioso torneo di Tre Draghi al Buio in corso. Per lei non contano né l’oro né la statuetta: ciò che vuole davvero è umiliare Quentin davanti agli ospiti più influenti, costringendolo a pentirsi amaramente del tradimento.
«Salve, agenti. Un'alleata del Caveau Aureo, Verity Kye, si è vista sottrarre i risparmi di una vita da un infido socio di gioco d'azzardo. Abbiamo trovato l'opportunità di rimediare a questa ingiustizia.
Vi infiltrerete nel Casinò dell’Oltretomba, individuerete il caveau, e recupererete sia la statuetta dell’erinni destinata al vincitore del torneo sia i cinquemila pezzi d’oro rubati.
Agite con discrezione: vogliamo che il colpo sia un’umiliazione pubblica per Quentin Manolesta. Buona fortuna, agenti.»
Il briefing è affidato a Verity Kye, elegante e imperturbabile, che illustra con precisione le mappe del casinò e i turni della sicurezza. La banda presente è ridotta: Lamaca, Emy, Anistirc, Khùm e Thok.
Selina e Sir Shamash sono spariti dopo i disordini al museo di Varkenarx, probabilmente per proteggere le proprie coperture: Selina, legata alla Gilda degli Erboristi, e Shamash, nobile e paladino, non possono permettersi scandali.
Il gruppo si presenta come clienti del casinò, esplorando quante più zone possibile. Incrociano le osservazioni dirette con le informazioni fornite da Verity, tracciando nella mente un percorso sicuro verso le aree private.
Anistirc riesce, con un colpo di destrezza, a sottrarre a un dipendente una placca magica che apre le porte riservate.
Con le illusioni di Emy e Lamaca, la banda si infiltra dietro le quinte, coprendo la propria presenza agli specchi magici che sorvegliano ogni angolo. Nella stanza del caveau, un minotauro scheletrico fa da guardia silenziosa e letale.
L’astuzia prende il sopravvento: Anistirc assume le sembianze di Quentin Manolesta e, indisturbato, svuota la cassaforte di ogni contenuto.
L’uscita non è priva di imprevisti. Alcune guardie intercettano il gruppo e intuiscono l’inganno, ma invece di lanciare l’allarme, propongono un patto: dividere il bottino e uscire insieme in silenzio.
La trattativa è rapida: il gruppo accetta e il piano viene ricalibrato.
Un sorvegliante disattiverà l’allarme della teca con la statuetta-premio del torneo.
Verranno aperte le gabbie degli animali dell’arena per creare confusione.
Al posto della statuetta verrà lasciata un’illusione.
Uscita rapida, senza voltarsi indietro.
Il diversivo funziona: tra versi animaleschi e ospiti in fuga, la statuetta passa di mano e scompare nei mantelli del gruppo. L’illusione però svanisce troppo presto, e l’allarme generale scatta.
Non importa: la banda e i sorveglianti corrotti sono già fuori. Solo Thok non si vede: è sparito da un po’ e non c’è tempo per aspettarlo.
La statuetta viene consegnata a Verity Kye. Nessun ferito, nessun arresto, nessuna traccia.
Dopo il fallimento della prima missione, il Caveau segna la sua prima vittoria netta.
Riepilogo
❌ Il Mistero di Melmoscura
✅ La Mossa Stigia