Con la regione di Falco ormai al sicuro e i cultisti di Talos dispersi, i nostri eroi fecero ritorno a Phandalin. Dopo le consuete attività di rifornimento e preparazione, gli occhi si volsero a un nuovo incarico:
Missione di Roccadascia
Nel cuore di una montagna, a sud di Phandalin, sorge la fortezza nanica di Roccadascia, abbandonata e inaccessibile da anni. Con la minaccia del drago sempre più pressante, la gente di Phandalin avrebbe potuto aver bisogno di un rifugio sicuro, e quella rocca rappresentava la soluzione ideale… a patto che fosse ripulita e resa nuovamente abitabile.
Il gruppo non esitò: Roccadascia attendeva, e la promessa di un rifugio sicuro per gli abitanti della città non poteva essere ignorata.
Dopo un viaggio rapido, gli avventurieri giunsero ai piedi della rocca: una fortificazione massiccia, con mura che raccontavano secoli di storia e battaglie dimenticate. Sembrava addormentata, avvolta nel silenzio e nella polvere del tempo.
L’ingresso non fu semplice, ma per loro nessun ostacolo era insormontabile: grazie ad astuzia e abilità, riuscirono ad aprire i cancelli e a penetrare all’interno.
Un odore nauseante li accolse: un misto di decomposizione e stantio. Ogni sala era un monumento all’abbandono, coperta da uno spesso strato di polvere e segnata da un silenzio innaturale.
La quiete non durò a lungo: ghoul, attratti dalla carne viva, si lanciarono all’attacco. I non morti furono annientati rapidamente, ma la loro presenza raccontava una storia inquietante: gli antichi abitanti della fortezza erano stati trasformati in mostri da qualche oscura forza necromantica.
L’esplorazione continuò, rivelando altri gruppi di creature immondi. Anche loro furono eliminati, ma l’avanzata divenne sempre più ardua man mano che i combattimenti si susseguivano.
Alla fine, il gruppo raggiunse la sala del trono, dove trovarono un ghoul diverso dagli altri: indossava un anello particolare, un segno forse di nobiltà o di potere corrotto. Il suo richiamo portò altri non morti nella stanza, e un nuovo, violento scontro ebbe inizio.
Il numero e la ferocia delle creature cominciarono a pesare sulle energie del gruppo, che decise di ritirarsi momentaneamente, barricandosi nella cucina della fortezza per recuperare fiato e riorganizzarsi.