Nella Valle del Dessarin, qualcosa si agita sotto la superficie. Le piogge sono più violente, i venti più instabili, e nelle strade serpeggiano voci di predoni, mostri e complotti.
Cinque grandi fazioni hanno deciso di muoversi, ognuna spinta dai propri principi… e dai propri interessi.
Gli Arpisti ascoltano nell’ombra, pronti a svelare intrighi e fermare abusi di potere con astuzia e discrezione.
L’Ordine del Guanto d’Arme avanza a viso aperto, determinato a punire i colpevoli e a difendere gli innocenti.
L’Enclave di Smeraldo scruta la terra e il cielo, decisa a preservare l’equilibrio naturale contro forze innaturali.
L’Alleanza dei Lord convoca i suoi emissari per proteggere rotte commerciali e stabilità politica.
Gli Zhentarim, infine, intravedono nell’instabilità l’occasione per estendere la propria influenza, intrecciando alleanze e rivalità.
A Red Larch, crocevia di viaggiatori e segreti, i loro emissari si raduneranno. Forse unendo le forze potranno respingere il caos che avanza… o forse i loro scopi nascosti finiranno per trascinarli in conflitto l’uno con l’altro.
L'Alleanza convocò gli agenti in una sala austera del quartier generale a Waterdeep. Le pareti di pietra grigia erano addobbate con arazzi che raccontavano le gesta dei protettori della Costa della Spada, mentre un grande tavolo di quercia dominava la stanza, circondato da figure di spicco della città.
Il messaggero che aveva portato la convocazione era stato chiaro: la situazione nella Valle del Dessarin stava precipitando. Red Larch, una cittadina di passaggio lungo la lunga strada commerciale, era diventata un punto critico. Bande di predoni, contrabbandieri e criminali infestavano la zona e minacciavano il commercio nella regione.
Uno degli ufficiali dell'Alleanza srotolò una mappa sul tavolo e fissò gli agenti con sguardo severo.
"Non si tratta di comuni briganti. I nostri informatori parlano di un'organizzazione strutturata, ma ogni tentativo di identificarne il leader o i mandanti è fallito. È qui che entrate in gioco voi."
Si sporse leggermente in avanti, puntando un dito sulla mappa.
"Dovete recarvi a Red Larch e scoprire chi o cosa sta causando tutto questo. Se possibile, eliminate la minaccia. Se invece si tratta di un nemico troppo grande, tornate a riferire. Ma soprattutto, ristabilite l’ordine nella regione: la Valle del Dessarin deve tornare sotto controllo."
Fece una pausa, poi aggiunse con un tono più grave:
"Non sarete soli in questa missione. Altri agenti saranno inviati a supportarvi in un'operazione combinata. Gli Arpisti contribuiranno con la loro rete di spie e informatori. L'Ordine del Guanto d'Arme fornirà supporto in combattimento, mentre l'Enclave di Smeraldo invierà un esperto di sopravvivenza per monitorare gli effetti sull'ambiente e sulle creature locali. Dovrete lavorare insieme, ma ogni gruppo avrà il proprio compito."
Mirt osservava gli agenti di fronte a lui. Con la sua lunga barba grigia e il suo aspetto imponente, nonostante l'età avanzata, emanava un'aura di autorità che non lasciava spazio a discussioni.
"Avrete sentito delle voci, immagino," disse con tono grave, facendo una breve pausa mentre soppesava la sua pipetta. "La situazione nella Valle del Dessarin sta sfuggendo di mano. Il banditismo sta dilagando, ma la verità è che c'è qualcosa di più dietro tutto ciò. E serve che lo scopriate. Quanto prima."
Mirt si alzò lentamente dalla sua poltrona, il suo corpo massiccio che si spostava con una sorprendente agilità per la sua età. "Dovrete recarvi a Red Larch, cuore pulsante di quella valle, e indagare sulle terre circostanti."
Il suo tono si fece più intenso. "Agenti dell'Ordine del Guanto d'Arme, dell'Alleanza dei Lord e dell'Enclave di Smeraldo saranno lì con voi, e farete fronte comune, ma vi avverto: ognuno sarà mosso da proprie motivazioni e, soprattutto, dai propri interessi."
"Voi siete gli agenti giusti per questo incarico. Discrezione, astuzia e, quando serve, forza. Ricordate: non si tratta solo di fermare dei banditi, ma di capire cosa c'è dietro tutto questo."
Fece una breve pausa. "Red Larch è a un bivio. Se non riuscirete a fermare questa ondata di caos, potrebbe essere troppo tardi per salvare la valle. Fate in fretta, ma fate attenzione a non perdere di vista l'obiettivo."
Mirt fece un altro cenno, questa volta più deciso, come a voler concludere la conversazione. "Il vostro contatto a Red Larch è un mercante locale, Endrith Vallivoe."
Con un'aria seria, aggiunse: "Mostrategli la vostra spilla e lui capirà subito chi siete e cosa state cercando."
Con un ultimo sguardo, il responsabile degli Arpisti fece un cenno. Gli agenti avevano ora tutto ciò che serviva per partire verso Red Larch, pronti a incontrare Endrith e a svelare il mistero che minacciava la regione.
Tempio di Helm
Sala del Consiglio, Alveare del Guardiano
Le pareti del Tempio di Helm, annerite dal tempo, emanavano un’atmosfera solenne e severa. L’aria, pregna di cera e incenso, portava il peso delle preghiere secolari, e ogni angolo della sala sembrava respirare sotto l’occhio vigile del Guardiano. Le vetrate colorate, larghe e alte, proiettavano lunghe ombre sul pavimento di pietra levigata, mentre il silenzio riempiva l'aria tra una discussione e l’altra.
Al centro, sotto l’imponente altare adornato da spade e scudi incrociati, un gruppo di paladini vestiti in armatura era riunito attorno a un tavolo rotondo.
Il Gran Paladino Aric, con la sua presenza imponente, si alzò e, guardando i presenti, parlò con tono profondo e solenne: "La Valle del Dessarin è in pericolo. Le voci che giungono fino a noi non sono semplice caos causato da bande di fuorilegge, ma il risultato di un piano ben più grande. Red Larch, il cuore della valle, è stato ridotto a un luogo di paura, dove l'ombra di qualcosa o qualcuno sembra tirarne i fili. Non possiamo ignorare questa minaccia. Non possiamo permettere che la corruzione cresca ulteriormente."
Un altro membro dell’Ordine, la paladina Sorina, parlò con voce bassa ma sicura: "Le altre fazioni si stanno già muovendo. Gli Arpisti, l’Alleanza dei Lord, l'Enclave di Smeraldo… tutti invieranno i propri emissari. Ma la nostra missione è chiara: scoprire chi o cosa sia l'artefice di tutto questo e fermarlo."
Aric annuì, continuando: "Potrebbe esserci magia oscura in gioco, o interessi politici ben più potenti di quanto immaginiamo. I nostri agenti non dovranno solo infiltrarsi, ma agire secondo la forza della giustizia di Helm, se necessario."
Guardò la pergamena sigillata al centro del tavolo. "Il nostro strumento in questa causa è l'agente che abbiamo scelto, un uomo che saprà operare nell'ombra e agire con il cuore saldo. La sua missione è chiara, ma sappiate questo: se le altre organizzazioni non dovessero agire con discrezione, il nostro intervento sarà inevitabile. Se Helm ci ha chiamato, non possiamo lasciare che il male prosperi."
Un silenzio pesante calò sulla sala mentre i membri dell'Ordine riflettevano sulle parole di Aric. Il pericolo era grande, e la strada per Red Larch sarebbe stata pericolosa e incerta. Ma l’impegno verso la giustizia non avrebbe mai vacillato. Il destino della valle, e forse di molto altro, dipendeva da chi avrebbe avuto il coraggio di affrontare l'oscurità.
Con un cenno deciso, Aric concluse: "Helm ci guidi. E che il suo occhio vigili su di noi."
La riunione volse al termine, ma il peso della missione rimase sospeso nell’aria, come una sentenza che non poteva essere ignorata.
La pioggia batteva incessante contro i vetri delle finestre dell'imponente residenza che sorgeva nel cuore di Waterdeep. La stanza, illuminata dalle lampade a olio, proiettava ombre danzanti sulle pareti di pietra, ricoperte da rampicanti di vario genere, mentre l'odore del legno umido si mescolava con quello della terra.
Una donna di mezza età, dai capelli argentati e dai lineamenti severi, sedeva al tavolo, il volto teso mentre osservava l’agente di fronte a lei. Il suo tono era intriso di una preoccupazione profonda.
"La Valle del Dessarin sta vivendo un'alterazione profonda," iniziò, la voce ferma. "Non si tratta di un semplice squilibrio naturale. La terra, gli alberi, persino gli animali... tutto sembra reagire in modo strano, come se qualcosa li stesse forzando a deviare dal loro corso naturale. Gli alberi crescono in direzioni improbabili, le radici si intrecciano come serpenti, e la vegetazione stessa sembra ostile."
Si alzò lentamente, facendo un passo verso l'agente. "Abbiamo bisogno di qualcuno che scavi più a fondo, che cerchi di comprendere cosa stia alterando l'equilibrio della valle. Red Larch potrebbe essere un punto di partenza. Haeleeya Hanadroum, proprietaria delle terme, è un'amica fidata."
La donna lo fissò con determinazione. "Dobbiamo fermare questa distorsione prima che la natura stessa venga corrotta. Scopri cosa sta succedendo e ripristina l'equilibrio perduto."
Con un ultimo sguardo deciso, la capo dell'Enclave di Smeraldo lasciò l'agente a riflettere sulla missione. La valle, una terra di antica bellezza, ora era in pericolo, e la chiave per fermare la distruzione risiedeva nella sua capacità di ascoltare e comprendere i segreti che la natura aveva nascosto.