Dalle remote terre del nord, dove l’inverno non conosce tregua, un giovane drago bianco di nome Criovenn fu scacciato da rivali più antichi e potenti. Colmo di furia e ambizione, egli volò verso sud, fino alle imponenti Montagne della Spada, dove le vette innevate si ergono come lance di ghiaccio contro il cielo.
Là, trovò rifugio e potere.
Con la brutalità e la stolida ferocia tipiche della sua specie, Criovenn rivendicò le gelide pendici del Picco Gugliaghiacciata, sorvolandone le cime come un presagio di morte. Nessuna creatura era al sicuro: greggi, viandanti, interi branchi di animali selvatici cadevano preda dei suoi artigli e del suo soffio congelante. Ogni giorno il suo dominio cresceva, e ogni giorno gli abitanti della regione si scoprivano più vicini al terrore che un drago porta con sé.
Il suo covo? Una fortezza diroccata, un tempo rifugio di una tribù di orchi selvaggi, ora ridotta a regno glaciale. Criovenn aveva annientato il loro capo in un’unica, feroce dimostrazione di forza; i sopravvissuti, spezzati nel corpo e nello spirito, si dispersero nelle colline e nelle foreste, lasciando il Picco completamente al suo nuovo padrone.
Così inizia la storia dei nostri eroi.
Dopo anni di addestramenti, insegnamenti e prove minori, ogni avventuriero deve compiere il primo vero viaggio, quello che lo definirà. Strade diverse li hanno guidati: c’è chi cercava redenzione, chi fama, chi oro, chi semplice curiosità per il mondo. Ma il destino, con la sua mano invisibile, li ha spinti a incrociare i propri passi su un unico sentiero, diretto verso la piccola ma intraprendente Phandalin.
Là, senza saperlo, i futuri compagni d’arme troveranno la loro prima sfida. E, oltre le colline, il bianco bagliore del Picco Gugliaghiacciata li attende come un presagio, o forse come una promessa.